L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle bande di bulli a Palermo.
L’ennesimo fine settimana all’insegna della «movida fai da te». In via Pindaro, tra le strade residenziali principali di Mondello, e nei vicini parcheggi di via Tolomea tornano puntali le gare tra motociclette, musica a tutto volume e fuochi d’artificio. E alle denunce di alcuni residenti arrivate nei giorni scorsi al Giornale di Sicilia se ne aggiungono altre. Un problema atavico quello che investe l’area appena sopra il paese, che dal pomeriggio fino alla tarda serata si ritrova ostaggio di mini car e motocicli: le note delle canzoni del momento, pompate dalle casse delle quattro ruote per minorenni, accompagnano evoluzioni e acrobazie sui ciclomotori.
Tutto rigorosamente senza casco e spesso e volentieri con più persone in sella. Una situazione che si trascina da tempo mentre gli abitanti della zona parlano anche di minacce da parte di bulli raccolti in vere e proprie bande. Oltre ai disagi si aggiunge quindi anche la paura di essere aggrediti. «Siamo allo stremo – ringhia un residente -, la via Pindaro è ormai diventata una pista per gareggiare ed esibirsi in impennate e altre manovre senza rispettare automobili e pedoni che transitano. È pericolosissimo. Per non parlare del rumore provocato sia dai motori che dalla musica al massimo volume. Non si riesce a stare in pace – prosegue -, io risiedo qui da sei anni, è diventato invivibile, veniamo travolti da vere e proprie scorribande di ragazzini».