La questione della porta del Palermo resta uno dei temi più caldi in vista della sfida contro la Juve Stabia, come evidenziato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia. La scelta tra Sirigu e Desplanches rappresenta un nodo cruciale per il tecnico Dionisi, che dovrà bilanciare esperienza e futuro.
Il ballottaggio Sirigu-Desplanches
Sirigu, tornato titolare contro il Modena, ha dimostrato sicurezza e lucidità, confermandosi un punto di riferimento nonostante non aspiri a essere il titolare fisso. Dall’altra parte, Desplanches, simbolo del futuro rosanero, deve ritrovare fiducia e serenità dopo un dicembre difficile, macchiato da errori contro Carrarese, Sassuolo e Cittadella.
Secondo Arena, la gestione di questi due profili può essere influenzata da fattori precauzionali e dalla necessità di far ritrovare ritmo partita a chi è rimasto fermo. Sirigu è completamente recuperato dall’infortunio al polpaccio e sarà a disposizione, ma Dionisi potrebbe decidere di preservarlo in vista delle sfide cruciali con Pisa e Spezia. Intanto, Desplanches dovrà dimostrare sul campo di meritare la fiducia pubblicamente confermatagli dal DS Osti e dal tecnico.
Il confronto con il passato
Arena sottolinea un interessante parallelismo tra Desplanches e lo stesso Sirigu, che nel 2009, a soli 22 anni, riuscì a scalzare Rubinho nelle gerarchie del Palermo. Allo stesso modo, Desplanches, con già una discreta esperienza internazionale, ha il potenziale per consolidarsi tra i pali, ma solo attraverso continuità di rendimento e capacità di reagire alle difficoltà.
Lo scenario futuro
Le voci di mercato su altri portieri, come Vasquez, si sono raffreddate, confermando la fiducia del club nei suoi estremi difensori. Tuttavia, l’equilibrio tra l’esperienza di Sirigu e il talento di Desplanches sarà determinante per il Palermo, chiamato a navigare tra l’ambizione di risultati immediati e la costruzione di una base solida per il futuro. Dionisi dovrà scegliere con attenzione, consapevole che entrambe le opzioni portano con sé opportunità e rischi.