Gds: “Palermo, avvii shock: ogni mese ce n’è uno”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sugli avvii di gara non proprio fortunati per il Palermo.
Se la crescita degli ultimi mesi sul piano dei risultati è incontrovertibile, la maturità nel gestire i momenti delicati della partita continua a mancare: per il Palermo il problema delle rimonte subite nell’ultima mezz’ora è evidente, ma ancor di più lo è quello dell’approccio alla gara. Un tema che emerge ciclicamente e che riguarda le sole trasferte, dato che al Barbera l’ultimo gol incassato nei primi tempi è quello di Touré (Pisa) il 15 ottobre e che nei primi dieci minuti nessuno è ancora riuscito a segnare a Pigliacelli.
Lontano da casa, però, capita di vedere un approccio più remissivo, con l’ultimo episodio sabato al Tombolato. Si tratta di un problema che per i rosa si è verificato almeno una volta al mese da dicembre a oggi, paradossalmente nel periodo del rilancio in classifica e della striscia con appena una sconfitta in 15 partite: a bucare la porta di Pigliacelli sono stati Meccariello della Spal (10′) prima di Natale, Di Serio e Casasola del Perugia (2° e 7′) a gennaio, Cissé del Sudtirol (6°) a febbraio e Maistrello del Cittadella (3′) nell’ultima gara a marzo.
Anche se il Palermo è riuscito in tutti e quattro i casi a raggiungere il pareggio, è chiaro che un avvio di questo tipo mette subito la gara in salita e abbassa le percentuali di vittoria contro avversarie che, visto il gioco espresso nei 90 minuti da Brunori e compagni, erano apparse battibili. Al Tombolato a generare il gol di Maistrello è stata una palla persa da Gomes in uscita, con i veneti addensati davanti all’area di rigore: un segnale che basta la minima disattenzione e un approccio poco aggressivo per compromettere l’andamento della partita.