L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma au un attentato notturno a Santa Flavia.
Un attentato notturno semina danni a Santa Flavia. Domenica notte, intorno alle 3, è stata data alle fiamme la Smart di un parrucchiere di 55 anni, parcheggiata in corso Vittorio Emanuele Orlando. Il fuoco ha aggredito un’altra auto della stessa marca, andata completamente distrutta, e un furgone, rimasto danneggiato. Il fragore del rogo ha svegliato i residenti, che hanno lanciato l’allarme ai vigili del fuoco e ai carabinieri. I pompieri hanno lavorato a lungo per domare l’incendio e hanno scoperto un innesco per mettere a segno l’intimidazione.
L’esame degli impianti di videosorveglianza installati nella zona ha confermato la matrice dolosa del fatto, sul quale adesso sono al lavoro gli investigatori dell’Arma. Nelle riprese si vede una sagoma che cosparge di liquido infiammabile la Smart e poi accende il fuoco. I militari sono all’opera per tentare di individuare l’autore del raid e comprenderne i motivi. Spesso gli incendi di auto sono il frutto di controversie private, dissidi commerciali o vendette per storie sentimentali.
Ma saranno le indagini a stabilirlo. I carabinieri hanno ascoltato il parrucchiere, che ha la fedina penale immacolata, per tentare di capirne di più, sapere ad esempio se negli ultimi tempi abbia avuto dissidi con qualcuno. Al momento non sarebbero emersi elementi per imboccare una pista precisa. Di certo le fiamme, scoppiate violente, hanno creato non poco allarme tra quanti abitano nella zona. I danni ammontano a diverse migliaia di euro. I carabinieri hanno preparato un primo rapporto sull’accaduto e avvisato la magistratura. Ora lavorano per comprendere i motivi dell’attentato, che ha tutto il sapore di un pesante avvertimento.
Indagini anche su un danneggiamento avvenuto in via Brigata Aosta vicino all’angolo con via Carlo Giachery, a due passi da via dei Cantieri. Nel mirino è finita una Bmw. Il proprietario ha avuto la sgradita sorpresa di trovare le quattro ruote tagliate. Un gesto che ha tutte le caratteristiche di una vendetta. Ma, anche in questo caso, i motivi non sono chiari. Ieri mattina sul posto sono giunti sia la polizia sia i carabinieri, che hanno compiuto un sopralluogo e ascoltato la vittima del raid. Il ventaglio di ipotesi è ampio. Ma dietro a casi di questo tipo spesso ci sono banali diverbi o anche ripicche per un parcheggio sbagliato.
Domenica notte, inoltre, un uomo alla guida di un’ utilitaria si è schiantato contro tre macchine parcheggiate e alcuni cassonetti dei rifiuti. È accaduto in via Brunelleschi, al Cep, dove una Opel Corsa è piombata una Suzuki Swift, un’Opel Astra e un’Audi A2.
Dopo l’impatto, in base al racconto di alcuni testimoni, il guidatore si sarebbe dato alla fuga a piedi. Con lui ci sarebbero stati anche due ragazzi: anche loro hanno scelto di scappare. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani dell’infortunistica, che si sono messi al lavoro per rintracciare i proprietari delle vetture. Non si esclude che l’uomo alla guida della Corsa fosse in stato di ebbrezza, mentre resta da capire se l’auto fosse stata rubata.