L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle auto vandalizzate in zona Montepellegrino.
Sassi e coltelli. È la firma lasciata su pneumatici, finestrini e fiancate delle auto in sosta in frantumi in alcune strade del quartiere Montepellegrino, travolte da un’orda di anonimi ma organizzatissimi vandali che hanno seminato distruzione fine a se stessa. Non c’era un obiettivo preciso, nessuna vendetta dopo un litigio: la «colpa» dei circa trenta residenti che hanno trovato l’amara sorpresa l’indomani mattina era solo quella di abitare lì. Da via Capuana a via Giachery, fino a via Bagolino nella triste catena di Sant’Antonio del teppismo del sabato sera: copertoni squarciati e parabrezza scheggiati dal lancio delle pietre, fiancate rigate con chiodi e altri arnesi appuntiti, specchietti spaccati.
È il bilancio di quanto avvenuto in via dei Cantieri e e nelle sue traverse, da via Capuana a via Carlo Giachery. Le indagini sono condotte da carabinieri e agenti della polizia che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza nella zona. Immagini che daranno un grosso contributo per risalire a chi ha creato tutti questi danni agli automobilisti che dovranno pagare di tasca propria i danneggiamenti. Lo sfogo amaro sui social di un residente, Gaspare Camarrone: la mia macchina era posteggiata davanti casa in via Bagolino, parallela di via dei cantieri e traversa di via Aloisio Juvara. « Hanno spaccato il vetro posteriore, provocando un danno ingente.
Questa è la dimostrazione che la nostra zona non è sicura e che è sempre più pericoloso circolare – dice -. Siamo andati dai carabinieri a sporgere denuncia, attendiamo gli sviluppi delle indagini. Chiunque veda aggirarsi persone sospette faccia scattare l’allarme». Intanto dovrà sborsare 200 euro per rimettere a posto il lunotto posteriore: ed è un «prezzo di favore». In via Dei Cantieri c’erano tre file di macchine con le ruote bucate. Gaetano La Mantia abita in via Villaura da 20 anni e non è la prima volta che trova l’auto danneggiata: «Domenica mattina mi hanno danneggiato lo specchietto retrovisore – racconta – La settimana prima avevano fatto quasi la stessa cosa, ma ero riuscito a ricomporlo. Due anni fa mi hanno tagliato le ruote e spesso si vedono ragazzini che spaccano i vetri per rubacchiare all’interno. Ma la delinquenza c’è da oltre 15 anni, cambiano solo le facce».