L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle insidie della gara di domani che il Palermo affronterà contro la Fidelis Andria.
Il Palermo si è sbloccato in trasferta, ma occhio alla Fidelis Andria, perché pure i pugliesi si sono sbloccati… in casa. Il tabù del «Degli Ulivi» è stato sfatato nell’ultima gara interna, nella sfida vinta contro la Turris. Prima di allora, gli andriesi non erano stati in grado di vincere una partita tra le mura amiche in campionato. Un primato negativo che condividevano con la Juve Stabia, capace di scrollarsi quello «zero» di dosso nello stesso giorno in cui i biancazzurri si sbarazzavano dei corallini. Di fatto, dunque, la squadra allenata da Ginestra rimane quella col minor numero di vittorie interne (a quota uno, oltre a loro e alla Juve Stabia, troviamo anche Vibonese e Campobasso).
Inoltre, il rendimento della Fidelis davanti al proprio pubblico è tutt’altro che lusinghiero: sei punti in altrettante partite giocate (terzultima davanti a Vibonese e Campobasso per andamento casalingo), quattro gol segnati (meglio solo della Juve Stabia) e una porta tenuta aperta per cinque partite di fila, prima di spezzare l’incantesimo battendo la Turris per 1-0. Una partita in cui Ginestra spera di aver invertito la rotta, anche se successivamente è arrivata una sconfitta nello scontro diretto esterno col Latina. Mercoledì, però, i suoi hanno dato prova di non essere una squadra semplice da affrontare, superando in trasferta il Foggia in Coppa Italia di C. Una vittoria che dà morale e che il Palermo non può permettersi di sottovalutare. Anche perché, come i rosa hanno posto fine alla serie negativa in trasferta, la Fidelis Andria ha ormai archiviato il ciclo terribile nel proprio stadio.