L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul tour de force che attende il Palermo e mette in paragone il percorso avuto all’andata.
Ventisette giorni di fuoco, con sei sfide che il Palermo si appresta ad affrontare senza paura contro sei delle otto squadre che lo precedono in classifica. I rosa arrivano a questo ciclo forti di otto risultati utili consecutivi e puntano a prolungare la striscia già domenica con la Reggina, consapevoli di essere una squadra molto diversa rispetto al girone d’andata.
Già, perché le stesse sei partite che attendono il Palermo segnarono il punto più basso della gestione Corini, quello che spinse i più scettici a temere per la permanenza in Serie B. Appena 4 i punti racimolati dai rosa in quel periodo, frutto di una soffertissima vittoria con il Genoa, un pareggio con il Pisa tra mille rimpianti (vantaggio di due gol dilapidato in pochi minuti) e 4 sconfitte.
Ma più dei risultati fu la sensazione di impotenza dei rosa, di fronte a squadre ben più rodate, a gettare un’ombra sul percorso intrapreso dal City Group, a cominciare dalla scelta di Corini per la panchina: in 540′ il Palermo segnò appena 4 gol, tre dei quali ai toscani, ma soprattutto diede la sensazione di non essere in grado di reggere i ritmi forsennati delle avversarie. A pochi mesi di distanza di quelle sensazioni non c’è più traccia e il Palermo è pronto a vendere cara la pelle.