L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui lavori per l’anello ferroviario a Palermo.
Un ulteriore tassello che si aggiunge ad un puzzle quasi completo. Ieri mattina Rai ha installato le scale mobili nella fermata Politeama dell’anello ferroviario. L’opera dovrebbe entrare in funzione entro la fine di quest’anno: il ritmo dei lavori fa ben sperare i cittadini, che da troppo tempo sono costretti ad osservare il gigantesco cantiere in piazza Castelnuovo.
Una volta conclusi gli ultimi dettagli, servirà prima l’«ok» da parte di Ansfisa (agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria), solo poi la linea potrà essere attiva. Si entra dunque nella fase calda della chiusura dell’anello ferroviario con la tratta Notarbartolo-Politeama, una gara d’appalto dal valore di circa 90 milioni di euro, gestita dal commissario straordinario Christian Colaneri, direttore strategie e pianificazioni di Rfi: la linea si estenderà per circa 1,6 chilometri, di cui la metà – 800 metri – saranno in galleria naturale.
Quest’ultima si svilupperà sotto via Paolo Paternostro e verrà realizzata con scavo meccanizzato, includendo anche la nuova fermata Turrisi Colonna (per intenderci, i lavori al momento in corso in via Malaspina all’altezza di via Catania), al fermata Politeama appunto, e la connessione con la stazione Notarbartolo sul passante ferroviario. La chiusura ad anello della tratta con la fermata Giachery, dunque, consentirà di aumentarne la capacità e l’accessibilità, permettendo anche il collegamento diretto tra l’aeroporto Falcone e Borsellino e il porto cittadino, dove i lavori sembrano essere in dirittura di arrivo.