L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’ennesima tragedia in discoteca, questa volta in provincia di Palermo. Il quotidiano scrive anche della convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza.
È una escalation alla quale non si riesce a dare una frenata. La movida violenta e ora assassina occupa quasi giornalmente i tavoli istituzionali, che cercano di dare risposte e rimedi al panico che serpeggia ormai tra cittadini e commercianti. Risse, ferimenti, serate rovinate e locali che spesso ne pagano le conseguenze con la chiusura temporanea. Le denunce e le proteste dei residenti, soprattutto nel centro storico ma non solo, servono a poco. Anche a Balestrate, ultimo teatro del divertimento malato, gli abitanti delle case di via Palermo, dove si trova discoteca Medusa, avevano presentato un esposto alle forze dell’ordine per segnalare gli schiamazzi e i rischi legati all’apertura del locale notturno.
Il prefetto Massimo Mariani ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza. «Siamo davanti a un’inaudita e stupida violenza. Questi episodi sono difficili da prevenire». Mariani ha avviato in questi mesi ha avviato diversi incontri sulla sicurezza con le associazioni dei gestori di locali e discoteche. «Serve il coinvolgimento di tutti per rendere sicure le serate per i giovani – aggiunge il prefetto -. Ringrazio le forze dell’ordine e la procura che presto risolveranno anche questo caso. Siamo in presenza di azioni di violenza stupida e aberrante». Durante i controlli delle forze dell’ordine, sarebbe emersa in casi sempre più numerosi la tendenza dei giovani che animano il popolo della notte ad uscire portandosi dietro pistole caricate a salve.