Gds: “Palermo. Al cimitero dei Rotoli situazione sempre drammatica: quasi mille bare da tumulare. Tanti decessi e poco personale”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difficile situazione dei rotoli di Palermo.

Ci sono circa 30 salme nella camera mortuaria dell’ospedale Cervello. Solo l’altro ieri dai reparti sono stati portati 17 morti, riferisce l’agenzia Ansa. Ci sono poi le persone morte venerdì, ma altrove non in ospedale, che potranno essere portate al cimitero dalle imprese funebri solo martedì, e dunque le salme resteranno a casa quattro giorni. Un tempo infinito per le famiglie che oltre al lutto sono costrette a gestire anche un disservizio che provoca ulteriore dolore.

Il drammatico ingorgo funebre è spesso dovuto al fine settimana, a volta a causa dei disservizi del Comune. Due giorni fa, ad esempio, c’era una sola impiegata a gestire il «carico» di documenti e procedure. Tanto è vero che tutte le pratiche non si sono riuscite a portare a termine. Poi, però, ieri praticamente, l’ufficio che momentaneamente si trova in piazza Giulio Cesare (il palazzo Barone di via Lincoln non è agibile) è stato rinforzato e non ci sono arretrati in attesa. «Oggi programmare un funerale in città e pressoché impossibile».

È la litania che ormai non è difficile cogliere fra gli addetti ai lavori, purtroppo anche in questi giorni. L’infezione da Covid, poi, sta facendo anche danno anche sull’operatività degli uffici. Non è un mistero, ad esempio, che nelle scorse settimane sono stati chiusi a turno Palazzo Galletti e lo stesso Palazzo delle Aquile per un numero sostenuto di persone che hanno contratto il virus. Mentre la storia dell’infestazione di legionellosi a villa Niscemi fa parte di un’altra schiera di complicazioni che s’accavallano sulle vicende comunali.