Gds: “Palermo. Agosto «rovente» per Ztl e zone blu. Catania fra proteste e attacchi «Ormai non si torna indietro»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul ritorno della ZTL a Palermo. Per l’assessore Catania non si torna più indietro, ma in città serpeggia ancora malcontento in tante categorie. Viene chiesto uno slittamento a settembre di Ztl e strisce blu, ma il Comune vuole far ripartire le misure al più presto e raddoppia: nei prossimi mesi estensione della zona a traffico limitato con la Ztl 2. Partita chiusa? Catania conferma: «Mi pare di sì, si è chiusa finalmente questa lunga ed eterna discussione sulla Ztl e sui poteri dell’amminist razione. Questa è una sentenza molto dura. Avvalora tutti gli elementi che non hanno consentito la sospensiva e sottolinea soprattutto un aspetto: la Ztl è necessaria ai fini della salute pubblica e della mobilità urbana, è questo il passaggio decisivo, supportato dai dati sul miglioramento della qualità dell’aria e sulla mobilità e vivibilità del centro storico. E ricordiamo: la Ztl è solo un tassello di un disegno più generale che mira ad avere una città più ecologica e che investe sul sistema mobilità. Ho avuto mandato dalla giunta di predisporre l’atto deliberativo per la
ripresa delle zone blu e Ztl e si partirà anche con quella notturna. Si potrebbe partire a cavallo tra fine mese e inizio agosto, ma non è un problema di data. E la giunta mi ha dato mandato anche per l’atto deliberativo per l’avvio del percorso che porterà alla Ztl 2. Verificheremo fino a dove estenderla, comunque al massimo fino a via Notarbartolo e dentro il perimetro ci saranno aree come il Politeama e piazza Croci. Tutto questo sarà realizzabile non prima della conclusione dei cantieri in superficie dell’anello ferroviario in via Ruggero Settimo e via Amari e, comunque, non prima del 2021. Pedonalizzazione e Ztl a Mondello? Entro luglio. Stiamo lavorando a un paio di bozze di ordinanza e devono esserci ancora confronti con residenti e commercianti. Avrei voluto partire
a maggio, poi il Coronavirus ha posticipato tutto».