Gds: “Palermo, adesso tocca anche ai tifosi. I numeri del botteghino inferiori alle attese”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui tifosi rosanero e sulla prevendita dei tagliandi in vista di Palermo-Monopoli.
Adesso tocca (anche) a loro. Palermo ha dalla sua il secondo pubblico più presente della Serie C, ma i numeri registrati finora sono distanti da quelli che avevano spinto la rinascita dei rosanero tra i dilettanti. Non solo in termini assoluti, dove incidono parzialmente le restrizioni per l’emergenza Covid-19, ma anche nel confronto dei singoli biglietti venduti. Al «Barbera» c’era più gente in D che tra i professionisti e questo è un dato di fatto. Un trend che, in vista dei prossimi due scontri diretti contro Monopoli e Bari, il club rosanero auspica di invertire, anche per chiudere il 2021 in crescendo sul fronte del botteghino.
Un anno nero, per ovvi motivi, ma la riapertura degli stadi non è coincisa col ritorno del pubblico ai livelli visti nel primo anno di vita della nuova società. Se si fa un confronto con le altre squadre della Serie C, c’è ben poco da dire sulla risposta di pubblico. Palermo finora ha portato allo stadio una media di 5.351 spettatori a partita, per un totale di 42.808 presenti (tra abbonati e non) in tutte le gare di campionato. Questo nonostante due partite disputate con la Sicilia in zona gialla e con la conseguente limitazione a 2.500 spettatori. Meglio ha fatto solo il Bari, che vanta una media di 8.567 spettatori a partita e ha raggiunto quota 20 mila nel derby col Foggia.
Più che il confronto tra Palermo e Bari, però, è il confronto tra il Palermo di quest’anno e quello di due anni fa a far riflettere. Tanto più se si considera che in Serie D, l’anello superiore restava chiuso (tranne la curva Nord e, in seguito, anche la curva Sud). La differenza di posti disponibili, dunque, non può bastare per spiegare la diminuzione di pubblico: la media di 15.936 spettatori si è ridotta di due terzi e l’impianto di viale del Fante avrebbe potuto ospitare lo stesso numero di persone sin dal ritorno della Sicilia in zona bianca, con capienza al 50%. Invece non si è mai andati oltre i 7.689 di Palermo-Avellino, col «Barbera» aperto al 75%.
Una differenza netta anche se si considerano solo i biglietti venduti, dato che in D pesavano (e parecchio) i 10.446 abbonati, a fronte dei 2.500 attuali. Solo nel big match con gli irpini sono stati superati i cinquemila tagliandi emessi, soglia che tra i dilettanti è stata oltrepassata in 7 delle 14 gare interne.