La vittoria contro lo Spezia ha ridato fiducia al Palermo, ma ha anche messo in evidenza una problematica che non può più essere ignorata: l’attacco. Nonostante i tre punti conquistati, i rosanero hanno segnato solo grazie a situazioni da palla inattiva, con protagonisti i difensori e un’autorete avversaria. Gli attaccanti, ancora una volta, sono rimasti a secco, confermando un trend preoccupante.
Con 16 gol all’attivo, il Palermo è il peggior attacco tra le prime otto squadre della Serie B. In particolare, le punte centrali non riescono a incidere: l’ultimo gol di Henry risale al 26 ottobre, ben 41 giorni fa, mentre Brunori non segna dal 14 settembre. Le Douaron, acquistato per 4 milioni, non ha ancora trovato la via della rete.
Eppure, i numeri dicono che il Palermo crea tanto. Con 306 tiri effettuati, i rosanero sono tra le squadre che tentano più volte la conclusione, ma con un tasso di realizzazione del 5,2%, tra i peggiori del campionato. Nelle ultime due partite casalinghe, hanno tirato ben 45 volte, trovando il gol solo in tre occasioni (di cui una su autogol).
Contro la Carrarese, l’ultima sfida prima della sosta, l’attacco è chiamato a rispondere. La mole offensiva c’è, ma adesso servono concretezza e gol. È l’ultima chiamata per un reparto che deve trascinare il Palermo verso obiettivi ambiziosi.