Gds: “Palermo, addio al fortino. Il Barbera è un boomerang”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul trend casalingo del Palermo.
Il Palermo sta vivendo un vero e proprio incubo nelle partite casalinghe di questa stagione. Nonostante il sostegno di 23-25 mila tifosi al “Barbera”, la squadra fatica a conquistare punti, e la sconfitta contro la Salernitana ha ulteriormente esteso un digiuno di vittorie in casa che dura da oltre sette mesi, escludendo i play-off. In tre gare casalinghe quest’anno, i rosanero hanno racimolato solo due punti, rendendo il loro rendimento tra le mura amiche il secondo peggiore del campionato, superato solo dal Cittadella.
Il Palermo attuale manca di personalità, un aspetto che sta pesando notevolmente sui risultati. In una squadra con un forte carisma, difficilmente ci si sarebbe lasciati abbattere così facilmente, e probabilmente almeno un pareggio sarebbe stato ottenuto nelle situazioni di difficoltà. Tuttavia, il Palermo sembra soffrire l’assenza di veri leader in campo, figura capace di trascinare i compagni. Si pensava che Lucioni potesse incarnare questo ruolo, ma dopo il breve ritorno in campo nella sfortunata serata di Coppa Italia contro il Napoli, è nuovamente fuori. Anche Brunori, il capitano, sembra aver perso importanza nelle gerarchie interne e, pur avendo il potenziale per essere un riferimento, non ha brillato.
Questa mancanza di leadership inciderà sicuramente, ma potrebbe essere compensata con un maggiore contributo collettivo, se tutti i giocatori riuscissero a dare qualcosa in più. Oltre al deficit di personalità, il Palermo soffre anche sul piano della qualità. Contro le squadre che si difendono al “Barbera”, servirebbe un gioco più veloce e un continuo sfruttamento delle fasce per innescare gli attaccanti. Purtroppo, l’assenza di un vero regista e l’incapacità dei giocatori di maggior talento di fare la differenza stanno limitando fortemente la squadra.
Se il Palermo vuole tornare a essere competitivo e ambire alla promozione, è urgente risolvere questi problemi, soprattutto in casa, dove costruire un “fortino” è sempre stato fondamentale.