L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sullo scandalo che ha visto protagonista un brigadiere, che avrebbe abusato di un minore.
L’orco questa volta vestirebbe la divisa. Un brigadiere della guardia di finanza è stato arrestato per violenza sessuale nei confronti di sette bambini. Tutti maschietti, tra i 9 e gli 11 anni: sarebbero stati abusati nel centro sportivo delle fiamme gialle in via Messina Marine. E lì è stato bloccato in flagranza di reato Gianfranco Cascone, 54 anni, in servizio come centralinista, dopo che gli investigatori avevano piazzato alcune telecamere nascoste nella struttura sportiva.
L’operazione è scattata lo scorso 12 agosto e l’arresto era stato subito convalidato: la notizia si è diffusa solo ieri, quando l’accusa ha chiesto un incidente probatorio, in programma nei prossimi giorni. Vi parteciperanno non solo le 7 presunte vittime, ma anche altri 3 minorenni che potrebbero sapere nuovi particolari sulla vicenda. Le indagini sono state condotte dagli investigatori della squadra mobile che hanno ricevuto la prima denuncia della mamma di uno dei bimbi che sarebbero stati avvicinati e pesantemente molestati da Cascone. Il brigadiere a tempo perso faceva l’allenatore della squadra di calcio dei piccoli, tanto che i bambini lo chiamavano «mister», ma lui avrebbe avuto anche altri fini, non solo insegnare loro a giocare a pallone. Violenze ripetute più o meno sempre con le stesse modalità, con i bambini toccati e abusati mentre si trovavano sulla panchina del campo o in una piscina gonfiabile che si trova sempre nel centro di via Messina Marine.
Una storia choc peraltro riscontrata, almeno secondo la ricostruzione dell’accusa, dalle immagini della telecamera nascosta piazzata nel centro sportivo. Proprio queste hanno fatto scattare l’arresto in flagrante: gli agenti infatti si trovavano nelle vicinanze, sospettando che il sottufficiale potesse compiere altre violenze. Non appena il bambino è stato avvicinato da Cascone nella piscina gonfiabile sarebbero iniziati i palpeggiamenti, via via sempre più pesanti. Il bimbo ha anche più volte tentato di uscire dalla piscina, ma è stato sempre riportato in acqua dal brigadiere, che avrebbe continuato ad allungare le mani, toccando il suo allievo della squadra di calcio. Subito dopo sono comparsi gli agenti di polizia, che hanno bloccato il finanziere e lo hanno condotto in cella.