L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla vicenda che ha visto l’ex brigadiere della guardia di finanza accusato di aver abusato di un giovane.
Confermata in appello la condanna per l’ex brigadiere della guardia di finanza Gianfranco Cascone accusato di abusi sessuali sui ragazzini ai quali insegnava a giocare a calcio. La terza sezione della Corte d’appello ha inflitto otto anni e sei mesi all’uomo, che si trova ai domi- ciliari fuori dalla Sicilia ed è stato radiato dalle fiamme gialle. Cascone, 55 anni, difeso dall’avvocato Raffaele Bonsignore, a maggio dello scorso anno era stato condannato in primo grado con il rito abbreviato dal gup Ermelinda Marfia.
Nel procedimento si sono costituite parte civile le famiglie dei sette ragazzini che avrebbero subito le molestie, rappresentate dagli avvocati Claudia Corrao, Laura Lima e Francesco Paolo Sanfilippo. L’indagine sul militare-allenatore al quale al quale era stata affidata la gestione del campo di calcio ad Acqua dei Corsari era nata dalle dichiarazioni di alcuni piccoli tra i sette e gli undici anni che avevano subito gli abusi e che avevano rac-contato di essere stati palpeggiati nelle parti intime dal mister. Cascone aveva ammesso i palpeggiamenti «innocenti» su quattro minorenni che avevano presentato denuncia. Poi altri tre ragazzini si erano fatti avanti. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’uomo aveva giustificato questo comportamento parlando del particolare momento di frustrazione legato alla separazione dalla moglie. Ma per le famiglie quei comportamenti raccontati poi dai figli erano seriali.