L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e sulla costruzione della prossima stagione e sul modus operandi del City Group.
Detto che l’amarezza resta e che i play-off il Palermo li ha buttati via a causa di limiti strutturali e caratteriali che sono emersi quando si doveva mettere la ceralacca sul campionato (2 vittorie nelle ultime 15 giornate), da ora in poi sarà bene concentrarsi sulla prossima stagione che non potrà più essere di transizione come quella che si è chiusa (mestamente e fra i fischi dei 32 mila del Barbera) venerdì scorso. La proprietà, con chi la rappresenta a Palermo, finora è rimasta in silenzio.
A caldo è stato analizzato quello che è successo con il Brescia, senza che siano stati presi provvedimenti choc. Nonostante una buona parte di tifosi ne pretenda la testa, a Manchester non hanno intenzione di sconfessare il progetto messo in piedi l’estate scorsa quando il gruppo di Mansour rilevò l’80% delle quote societarie. Corini ha un contratto biennale. ha centrato l’obiettivo (per loro era la salvezza) e quindi è giusto che prosegua il suo cammino. Che piaccia o no, al City si ragiona così. Le decisioni di pancia non sono contemplate, né quelle per assecondare la piazza. Contano i numeri e la contabilità di Corini è in positivo.