L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Dionisi, prossimo allenatore del Palermo.
Alessio Dionisi è noto per il suo approccio offensivo al calcio, spesso enfatizzando il ruolo del trequartista e l’apporto degli esterni. Nei suoi ultimi cinque anni, Dionisi ha dimostrato una predilezione per un gioco proiettato in avanti, con due obiettivi principali: valorizzare i giovani e affidare la leadership della squadra a un giocatore chiave.
Durante le sue esperienze a Venezia ed Empoli, Dionisi ha spesso utilizzato il modulo 4-3-1-2, con il trequartista come fulcro del gioco. A Palermo, potrebbe riproporre questo schema, utilizzando Ranocchia dietro le punte. Tuttavia, l’organico attuale del Palermo necessita di una ristrutturazione, soprattutto a centrocampo e in attacco, dove le certezze sono poche.
Al Sassuolo, Dionisi ha dimostrato la capacità di adattarsi, utilizzando moduli come il 4-3-3 e il 4-2-3-1 per sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione, in particolare Domenico Berardi, impiegato sempre come esterno destro. Se Dionisi dovesse approdare a Palermo, dovrà decidere se ritornare al 4-3-1-2, visto da alcuni come un modulo un po’ obsoleto in Italia, o continuare con il calcio iperoffensivo sperimentato in Emilia.
Le prime operazioni di mercato del City Football Group saranno indicative della strada che il Palermo seguirà nella stagione 2024/25. Dionisi probabilmente si concentrerà sul giovane nucleo di talenti del Palermo, inclusi Desplanches, Lund, Diakité, Vasic e Ranocchia, con l’obiettivo di consolidare i progressi degli anni precedenti. A Venezia, Dionisi ha lanciato giocatori come Casale, Caligara e Maleh; a Empoli, ha valorizzato Zurkowski, Cambiaso e Parisi; e al Sassuolo ha visto emergere Frattesi e Scamacca, oltre a Thorstvedt e Laurienté.
Il dilemma tra l’utilizzo del trequartista e l’impiego degli esterni ha segnato anche la carriera di Paolo Zanetti, che resta una valida alternativa qualora qualcosa dovesse andare storto con Dionisi. Zanetti ha variato tra il 4-3-3 e il 4-3-1-2 durante le sue esperienze a Venezia ed Empoli. Indipendentemente da chi sarà scelto per la panchina, le indicazioni sul futuro schema tattico del Palermo emergeranno solo con l’arrivo di nuovi giocatori.
In conclusione, il Palermo sembra essere sulla buona strada per assicurarsi Dionisi, un tecnico capace di implementare un gioco offensivo e di valorizzare i giovani talenti. Le prossime mosse di mercato saranno cruciali per determinare l’approccio tattico della squadra nella nuova stagione.