L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Simon Graves che sarà un perno per il futuro del Palermo.
Un capitolo a parte merita il terzo classe ‘99 in organico, vale a dire Graves: il suo primo semestre rosanero si è chiuso con appena cinque presenze e una serie di guai fisici, ma la società crede comunque in lui come perno del futuro. Corini proverà a inserirlo gradualmente nell’undici titolare, valutando quale possa essere il ruolo in cui si trova meglio. Il numero 2 ha giocato finora nella sola linea a tre, ben figurando sul lato destro ma faticando non poco al centro e a sinistra: un ruolo, quest’ultimo, in cui il tecnico non ha mai trovato un interprete in grado di rendere con continuità, date l’incostanza di Marconi (soprattutto dopo l’infortunio) e gli errori in marcatura di Bettella.
Gds: “Palermo a caccia di under”
Lo scarso impiego dei giovani è stato un leitmotiv della stagione appena conclusa: nell’undici titolare gli unici scesi in campo con continuità sono Sala e Gomes. mentre altri (gli stessi Elia e Graves, ma anche Buttaro, Aurelio e Orihuela) sono stati utilizzati meno. Se l’attenzione si restringe sui soli under 21, il Palermo è tra le «maglie nere» della Serie B, dato che l’unico utilizzato per più di 10 partite è Buttaro (17 complessive): soltanto Pisa, Ternana e Cittadella hanno concesso così poco spazio ai nati dopo il 2000. mentre le altre squadre hanno dato continuità ad almeno due under 21. Totalmente opposto l’approccio del Parma che ha fatto della fiducia ai giovani un vero e proprio mantra: i vari Zagaritis, Bernabè, Sohm (2001), Camara, Balogh, Hainaut (2002). Circati e Bonny (2003) sono stati tutti inseriti da Pecchia nel campo dei titolari e, guidati dal faro Vazquez, hanno premiato il tecnico con la conquista del quarto posto.