L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione societaria del Palermo.
A metà giugno, l’immobiliarista italo-americano, Tony Di Piazza, lascerà la società, dato che il recesso diverrà effettivo a sei mesi dalla comunicazione, avvenuta l’11 dicembre scorso.
Già da diverso tempo è stata incaricata la società Pricewaterhouse Coopers di redigere un documento per stabilire l’effettivo valore del Palermo, in modo da definire anche la valutazione della percentuale di Di Piazza.
Per il Sole 24 Ore, il presidente del Palermo si sarebbe rivolto alla banca d’affari Lazard per pianificare il riassetto societario a seguito della fuoriuscita dell’italo-americano.