L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che venerdì affronterà il Brescia.
La delusione della scorsa stagione è ancora fresca, ma il Palermo è consapevole di essere una squadra diversa oggi, pronta a inseguire un’impresa ambiziosa. Affrontare il Brescia, su un campo tradizionalmente ostico, rappresenta una sfida significativa, soprattutto considerando che anche i lombardi, reduci da un’amara eliminazione nei play-off, condividono il sogno della promozione.
Domani sera, al Rigamonti (partita trasmessa gratuitamente su Dazn), Dionisi guiderà il Palermo nel secondo impegno di una serie di quattro trasferte, iniziata con la vittoria a Parma e con all’orizzonte le sfide contro Pisa e Cremonese. Puntare a un poker di vittorie è possibile, ma richiederà lo stesso approccio determinato mostrato al Tardini e la capacità di ridurre al minimo gli errori.
Dionisi, di ritorno in Serie B dopo tre anni, ha già dimostrato di saper guidare squadre verso la promozione, come accaduto con l’Empoli nel 2021. Ora, alla guida di un Palermo ambizioso, sa che ogni partita sarà una battaglia, da affrontare con impegno costante e affidandosi ai meccanismi di gioco affinati durante il ritiro estivo.
Dopo 43 giorni trascorsi tra Coccaglio, Livigno, Manchester e Veronello, il Palermo tornerà ad allenarsi a Torretta, ma prima dovrà affrontare la sfida contro il Brescia. Dionisi dovrebbe confermare l’undici titolare che ha sconfitto il Parma: Gomis tra i pali, Diakité e Lund sulle fasce difensive, e la coppia centrale composta da Nedelcearu e Nikolaou. Lucioni potrebbe tornare disponibile per la panchina, mentre Ceccaroni e Peda si preparano a subentrare se necessario.
A centrocampo, l’assenza di Segre porterà Dionisi a riproporre il trio formato da Gomes, Blin e Ranocchia, già protagonisti di una prestazione solida a Parma. In attacco, Brunori cercherà il primo gol della stagione, supportato sugli esterni da Insigne e Di Francesco, mentre Di Mariano, Appuah e Henry potrebbero avere l’opportunità di dare il loro contributo dalla panchina.
Il sogno rosanero è chiaro: tutti dovranno dare il massimo per trasformare questa ambizione in realtà.