L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Dario Mirri, presidente del Palermo, relativamente all’assunzione chiesta dal capo ultrà Giovanni Johnny Giordano, che lavorava come custode al “Barbera” ai tempi di Zamparini.
«Non è che c’è una posizione da assumere, restano i fatti. C’è poco da aggiungere. Le chiacchiere e le intenzioni stanno a zero. Basta non avere dubbi sulle scelte».
«Non è difficile resistere – dice Mirri – basta avere la consapevolezza e nessun dubbio. Avendo la certezza delle proprie azioni non
ci sono dubbi. Nulla giustifica la delinquenza. Nola-Palermo? L’indomani dichiarai che quelli non erano tifosi del Palermo. Era gente che aveva le sciarpe e le bandiere, ma non erano veri tifosi. Questo è e resta il mio giudizio su chi svolge attività diversa da quella di seguire e amare la squadra».