L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’assemblea dei soci tenutasi ieri. Nessuna pace, anzi si è allargato lo strappo tra Mirri e Di Piazza, anche se le due anime di Hera Hora hanno garantito il loro impegno economico. Mirri e Damir srl hanno versato le proprie quote, mentre l’italo-americano completerà la sua parte entro venerdì, per un totale di 6,8 milioni complessivi. Su questa base si costruirà il Palermo che tenterà l’assalto alla Serie B. Di Piazza ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a dimettersi dalla carica di vicepresidente, oltre che a rendere nota la volontà di cedere le quote di Hera Hora. L’imprenditore originario di San Giuseppe Jato avrebbe valutato, fuori dall’assemblea, il ritiro delle proprie dimissioni, salvo poi fare dietrofront. Secondo l’imprenditore residente a New York ci sarebbero differenze tra gli accordi inizialmente concordati e quelli firmati, relativamente alle decisioni da assumere.