Gds: “Nello staff di Marino non c’è posto per Sicignano. Di Natale…”
Ieri è stata una giornata importante per la rifondazione del nuovo Palermo, infatti è avvenuto allo stadio l’atteso incontro tra l’allenatore Pasquale Marino e il direttore generale del Palermo, Fabrizio Lucchesi. L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” evidenzia cosa è scaturito da questo incontro e quali saranno i punti fermi della nuova squadra e del nuovo staff del tecnico marsalese. Un incontro programmato da tempo per mettere le basi alla creazione del nuovo Palermo. Il summit di ieri in sede tra Marino e Lucchesi ha dato un’accelerata al piano di riorganizzazione della squadra, perché il riequilibrio dei conti societari passa anche dall’organico che verrà messo a disposizione del tecnico. Chiarezza su chi resta e chi no, ma non solo. I due si sono confrontati anche sul ritiro: dal 10 al 13 luglio raduno e test a Boccadifalco, dal 14 al 27 luglio prima fase a San Lorenzo Dorsino (Trento) con amichevole finale contro la Spal, poi riposo e dal 30 luglio al 4 agosto ultima fase a Sarnano (Macerata), che si chiuderà col test contro l’Ascoli. In programma altre tre amichevoli, ancora da definire . L’incontro è servito anche per fare i conti sullo staff che Marino porterà con sé a Palermo. Il tecnico porterà il vice Massimo Mezzini e il preparatore atletico Mauro Franzetti. Finisce l’era Sicignano, che lascia il Palermo alla scadenza del contratto, ma il futuro preparatore dei portieri resta un’incognita, dato che Marino non dovrebbe essere seguito dallo storico collaboratore Catello Senatore. Nello staff avuto allo Spezia, inoltre, Marino ha potuto contare su Antonio Di Natale, che non dovrebbe però trasferirsi in Sicilia. L’ex attaccante dell’Udinese ha la famiglia a Empoli e non vorrebbe distanziarsi troppo, sebbene l’allenatore marsalese continui a tenergli aperto uno spiraglio. «Se non dovesse seguirci – ammette in un’intervista a Sky Sport – mi dispiacerebbe, a La Spezia ha fatto un ottimo lavoro, soprattutto con gli attaccanti. Entro una decina di giorni vedremo quello che succederà. Anche un discorso part-time andrebbe bene, bisogna valutare più aspetti». Il nuovo Palermo di Marino, dunque, inizia a prendere forma. Sia per quanto riguarda la parte tecnica, sia per il gruppo di giocatori su cui fare affidamento.Della rosa attuale, in pochi sono stati indicati come punti fermi, mentre su altri si è deciso di considerare la possibilità di tenerli in squadra anche a costo di rinunciare ad offerte importanti. Brignoli, Murawski e Puscas rientrano in questa casistica, mentre Fiordilino,Mazzotta e Moreo sono tre elementi da cui si intende ripartire, oltre a Pomini (il cui rinnovo di contratto è ormai prossimo). Tutti da valutare i rientranti dai prestiti, specialmente in attacco,dove Balogh e Embalo possono giocarsi qualche chance nel tridente di Marino, sempre più convinto di poter ottenere risultati positivi nel suo ritorno in Sicilia: «Sono convinto che per me questa sia un’ottima soluzione per cercare di fare bene».