L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’appello di Nello Musumeci, governatore della Sicilia.
«Io, sentito il Comitato tecnico scientifico e l’assessore Razza, mi ero spinto fino al limite di ragionevolezza per evitare di mettere in ginocchio l’economia» mentre il Dpcm di Conte – è il sottinteso di Musumeci – è andato invece molto oltre colpendo chi già era in crisi.
Per questo appare difficile da sostenere la decisione di gravare su comparti nei quali il controllo delle misure è sempre stato più efficace, rispetto ad altri che, per loro natura, sono destinati ad ampie frequentazioni».
«Il governo nazionale si è assunto una grande responsabilità. E solo lui può assicurare il concreto ristoro per le attività destinate alla chiusura. Senza alcuna polemica e con spirito costruttivo chiedo a Conte di varare con la necessaria celerità le misure per la liquidità immediata e per garantire aiuti. Va neutralizzata la tensione sociale. Ancora una volta faccio appello al buonsenso di tutti e alla necessità di stare uniti. Altrimenti sarà tutto più difficile».