Gds: “Moglie e marito al servizio di Messina Denaro: dai pizzini ai pranzi e perfino in spiaggia”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su una coppia al servizio dei boss.
I carabinieri del comando provinciale di Trapani e i colleghi del Ros ieri mattina si sono presentati in via Mare a Campobello di Mazara, attorno alle 7. Emanuele Bonafede 50 anni e sua moglie Lorena Lanceri, 49 anni, non si aspettavano di trovarsi i militari dell’arma dietro la porta. Erano tranquilli. Dopo l’arresto del latitante, di loro spontanea volontà si erano presentati ai carabinieri dicendo di essere rimasti sorpresi nel vedere Matteo Messina Denaro in Tv: «Noi eravamo convinti che si chiamasse Francesco Salsi, diceva di essere un medico in pensione. E di tanto in tanto veniva a casa nostra a pranzare».
Lorena Lanceri però sa bene che quello del medico Salsi è l’alias del boss, tanto che in un “pizzino” dove si firma «la tua Diletta» gli scrive «sei un grande! Anche se non fossi M.D.», foglietto. datato 12aprile2019,eche era custodito da Rosalia Messina Denaro, la sorella dell’ex boss: «Averti conosciuto è un privilegio, peccato per chi non ha potuto». Quello di presentarsi ai carabinieri era stato solo un modo per‘ crearsi un alibi. La donna avrebbe fatto da messaggera dei biglietti che il boss si scambiava con un’altra donna. Rapporti intimi tra Matteo e Lorena, tanto stretti che alla fine tutti e due si troveranno colpiti dal Covid.