L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calendario del Palermo, un buon alleato per tentare la rimonta.
Due partite per ribaltare una stagione. Il Palermo ha dimezzato lo svantaggio dalla capolista e può puntare anche sul calendario per recuperare altro terreno, prima dello scontro diretto col Bari che chiuderà il girone d’andata. Dal -10 al -5 nel giro di due partite, tutto dopo il fragoroso scivolone di Torre del Greco.
Da un lato, il primo sussulto d’orgoglio dei rosanero in trasferta. Dall’altro, il doppio stop dei «galletti» contro Foggia (pareggio) e Virtus Francavilla (ko). Due ingredienti che si sono rivelati perfetti per la ricetta della rimonta, ma è chiaro che servirà altro per completarla. Ed è qui che entra in gioco il calendario, in un’ideale tappa di avvicinamento verso il big match del 19 dicembre. Una sfida a cui la squadra di Filippi dovrà cercare di arrivare con un distacco ancor più ridotto, per continuare a coltivare le ambizioni di promozione diretta in Serie B.
Per farlo, dovrà approfittare degli scontri diretti sin da subito. Già in questo weekend il calendario riserva due sfide da cerchiare in rosso. Se al «Barbera» si affronteranno Palermo e Avellino, infatti, al «San Nicola» scenderanno in campo la prima e la seconda della classe. Vada come vada, Bari-Catanzaro rappresenta per i rosanero una chance per risalire in classifica.
Se i pugliesi dovessero centrare la terza partita senza vittorie, però, aprirebbero le porte alle inseguitrici. Anche perché il match del «Barbera» si giocherà 24 ore dopo, dunque Palermo e Avellino conosceranno già il risultato del Bari e di conseguenza sapranno su chi poter fare la corsa, se sui biancorossi o sulla seconda posizione occupata proprio dal Catanzaro. Di sicuro, almeno una delle due dovrà lasciare qualcosa per strada e gli uomini di Filippi, reduci da due vittorie consecutive per la prima volta in campionato, dovranno cercare di approfittarne per poi sfruttare al meglio un calendario che sulla carta appare in discesa, dopo la partita con gli irpini.