L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Dario Mirri, presidente del Palermo, a margine della presentazione della squadra a Palazzo delle Aquile: «Palermo ha una squadra dei palermitani – dichiara prima di introdurre, ad uno ad uno, calciatori, dirigenti e tecnici – ma ha però bisogno dell’aiuto concreto del Comune. Lo stadio serve per sviluppare la propria attività e le società hanno un diritto reale sul l’impianto, che sia di proprietà o di superficie. Noi abbiamo fatto una richiesta formale all’amministrazione e se la politica vuole consentire al Palermo di volare, non a Mirri, è necessario che lo stadio possa migliorarsi, vogliamo farne la nostra casa». Da parte di Orlando, la porta è aperta: «Nella prossima giunta adotteremo una delibera per valutare la possibilità di concedere il diritto di superficie dello stadio, che poi chiaramente dovrà essere confortato dal consiglio comunale. Per il centro sportivo stiamo lavorando, il presidente Mirri ha più volte detto che lo considera la principale priorità». Una pietra miliare da cui passa gran parte del progetto Palermo. Quello che Mirri stesso definisce «un libro dei sogni», anche se i risultati attuali – almeno sul campo sono decisamente reali: «Da tifosi stiamo vivendo quello che non abbiamo mai vissuto, la categoria poca importa. Ai tifosi piace vincere e avere la possibilità di sognare, io da tifoso sogno già chi avremo come rinforzo per vincere il campionato di Serie C.Io per la verità mi sento in Serie A, perché la città lo è e la società deve lavorare negli anni con sacrificio, competenza e un pizzico di fortuna per raggiungerla». Il Palermo sta valutando le offerte di «AmiciRosaNero» (68.350 euro con 452 soci) e di «Palermo Fbc 1900» (3.900 euro con 146soci): «Abbiamo avviato un procedimento di partecipazione da parte dei tifosi che non si esaurisce qui e queste sono cose che fino a due mesi fa erano impensabili».