L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” colloca Dario Mirri in pole position per far ripartire il nuovo Palermo. I criteri di valutazione positiva posti da Orlando hanno costretto Ferrero al dietrofront, ma un ritorno alla carica del “Viperetta” non è da escludere. La gara per la rinascita del Palermo si è trasformata in un Mirri contro tutti (pochi). Il nodo che potrebbe creare problemi alle cordate estere è la presenza di un azionariato popolare con ruolo di governance al quale affidare almeno il 10% delle quote del club. Un sistema che sia il gruppo asiatico che quello americano maldigerirebbero. In Italia, solo il Parma rinato dalle ceneri utilizza questa modalità. L’unico ad aver parlato di un’apertura all’azionariato popolare è stato finora Mirri. Diversi gruppi rimangono alla finestra, ma i nomi che circolano portano il Palermo verso la pista locale, oppure quella estera. Nessuna via di mezzo, in quanto gli altri imprenditori italiani sarebbero intenzionati a seguire il percorso di Ferrero.