L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Dario Mirri, presidente del Palermo. Il club rosanero ha siglato un accordo con Ance Palermo, il cui logo apparirà sulle spalle delle maglie da gioco. «Robe di Kappa mi ha assicurato che avremo le maglie entro dicembre. Ance è un partner etico, oltre che commerciale e di sviluppo. Vogliamo costruire lo stadio e il centro sportivo, ma a Palermo è difficile. A Milano c’è una condivisione di idee con i nostri amici palermitani che vivono lì. Poterlo fare anche con chi sta sul territorio è più produttivo. Sono sicuro che l’amministrazione voglia consentire alla squadra uno sviluppo attraverso il centro sportivo,che è la prima risorsa, e poi in seguito con lo stadio. Ci sono stati diversi incontri e le difficoltà ci sono, ma quando c’è un problema, c’è una soluzione, se la si vuole trovare. Non è facile trovare 5-6 ettari a destinazione sportiva in città, ma stiamo cercando soluzioni con l’amministrazione comunale e quella regionale. Altrimenti andremo fuori Palermo». Nel frattempo si fa complicata anche l’ipotesi di un ritorno al «Tenente Onorato» di Boccadifalco: «Al comando militare c’è stato un vero e proprio cambio della guardia e martedì avremo un incontro col nuovo comandante, già incontrato casualmente col sindaco a Palazzo delle Aquile. Mi ha assicurato di avere avviato tutte le procedure, il campo è in condizioni perfette e se ci autorizzano, l’indomani siamo lì. In questi anni Boccadifalco è stata la soluzione ordinaria, per me è una soluzione tampone». L’obiettivo?«Mi piacerebbe avere entro il 2020 due campi dove creare talenti. Per una squadra che punta al professionismo, senza un luogo dove allenarsi e migliorarsi, credo sia impossibile raggiungere certi livelli». Infine un occhio anche al derby con l’Acr Messina:«Vorrei vedere una squadra che lotta e suda, con l’augurio di vincere. È chiaro che ci sono gli avversari, ma speriamo che i nostri riescano a fare meglio. Non credo che fosse ipotizzabile fare 10 vittorie di fila prima dell’inizio del campionato e lo sport è imprevedibile. Ci auguriamo di superare velocemente questa eventuale difficoltà. Rivedere Palermo e Messina in A? Per il Palermo è il sogno mio e di tutti i tifosi. Credo sia anche quello del Messina, ma la realtà oggi dice altro. Dobbiamo sbracciarci e continuare col lavoro».