L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dei migranti positivi al Coronavirus vicino Noto. «Non ci deve essere nessuna preoccupazione
per la nostra comunità – ha precisato il primo cittadino – perché
non sarà consentita alcuna possibilità di contatto. In queste ore in Prefettura si stanno susseguendo riunioni operative, alla presenza dei vertici provinciali di tutte le Forze dell’Ordine, per adottare i necessari e opportuni provvedimenti». Il governo siciliano aveva chiesto «di trasferire i migranti in quarantena a bordo di una nave in rada, ma – fa sapere il
presidente Musumeci – per lo Stato la nave costa troppo. Da qui la decisione di optare per la terra ferma scegliendo Noto, perla del nostro turismo. Il nostro sistema sanitario ha provveduto a tamponi e ha posto in isolamento i positivi, dividendoli dagli altri. Permangono,tuttavia, due interrogativi: perché la quarantena sulla terra ferma? E perché nessuno ci informa sulle condizioni reali dei campi in Libia? Sono domande alle quali Roma dovrà rispondere. Verificherò – dichiara Musumeci – se non sia il caso di ordinare la zona rossa attorno alla struttura che ospita gli immigrati. Abbiamo pagato un prezzo troppo alto per rendere pubblicità negativa al nostro territorio, il cui turismo va accompagnato alla ripresa. Chiedo e pretendo maggiore attenzione».