L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla fuga di 20 tunisini dal Cas di contrada Casa Bianca di Marsala. Un ispettore superiore della polizia si è ferito nel tentativo di bloccarli.
«Avevo visto uno degli ospiti, un tunisino, scavalcare una recinzione con grande agilità e questo dopo averlo rincorso per un bel po’. Allora ho voluto anche io fare lo stesso sempre nel tentativo di bloccare il giovane e sono saltato giù, cadendo però mi sono ferito».
Le ricerche dei fuggitivi sono in corso «Purtroppo, è accaduto ciò che non avremmo mai voluto succedesse», scrive ancora Poma che sottolinea: «Ad oggi, non sono stati assunti provvedimenti per mettere in sicurezza la struttura: non è stato installato il faro per illuminare l’area interessata, allocati i gazebo ne intervenuti sulla canna fumaria». Poma chiede «l’immediata dismissione del sito alla destinazione attuale priva di ogni canone di sorvegliabilità».
«Quello accaduto a Marsala è l’ennesimo episodio che vede le Forze dell’Ordine portate allo stremo in seguito alle rivolte dei migranti», accusa Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.