Gds: “Martinelli: “«C’è ancora lavoro da fare»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le parole del capitano del Palermo, Martinelli, dopo la sconfitta di ieri. Un mea culpa a cui non si sottrae Martinelli, protagonista a luce alternata nel derby col Licata, che però non intende fare drammi dopo il 2-0 che ha posto fine ad una striscia di undici trasferte senza sconfitte: «Sì, sicuramente è una sconfitta che deve farci capire che ancora c’è tanto da lavorare». Quasi una presa di coscienza dei limiti di questa squadra, che già in precedenza aveva mostrato qualche scricchiolio lontano da casa. Resta però invariato il distacco dal Savoia, motivo per cui il Palermo non deve far altro che rimboccarsi le maniche: «Non è assolutamente finita – prosegue Martinelli – e secondo me questa sconfitta ci farà bene. È una sconfitta che ci farà crescere». I rosa non sono praticamente mai stati in grado di impensierire la difesa del Licata nel primo tempo: «Forse nel primo tempo sì – ammette Martinelli – ma credo che nella ripresa il Palermo abbia fatto la partita che doveva fare. Abbiamo creato molto, siamo stati ingenui a prendere qualche ripartenza di troppo, però nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita». In mediana, probabilmente, è dove i rosa hanno pagato maggiormente dazio. Lo strapotere fisico di Diaby ha di fatto annullato la superiorità numerica di Martinelli e compagni a centrocampo, tant’è che lo svizzero non può far altro che ammettere il divario tra i due reparti: «Credo che alla fine abbiamo sofferto la loro fisicità a centrocampo, ma nel secondo tempo non credo che ci sia stata molta sofferenza da parte nostra. Siamo riusciti a giocare palla a terra e abbiamo creato molto, nella ripresa è cambiata un po’ la partita».Una svolta da cui ripartire, perché domenica si torna al «Barbera» e si affronta il Nola reduce dal successo di Biancavilla. Avversario da non sottovalutare, ma soprattutto da non affrontare con gli stessi cali di tensione visti a Licata: «Dobbiamo crescere sotto questo punto di vista. Le partite alla fine si vincono con i dettagli e questi sono dettagli che possono fare la differenza».