Gds: “Marsala, il presidente Cottone: «Siamo vivi più che mai»”

«Riuscire a poter allenare il Marsala è sempre stato il mio sogno, l’aspirazione di chi vuol tentare, partendo da queste categorie, il cosiddetto salto di qualità. Ed io, da mazarese, oltre che di fare bene con la squadra della mia città, ho sempre sognato di poter avere una chance alla guida di questo Marsala che è una delle società più blasonate nel panorama calcistico meridionale». Così Nicola Terranova, 45 anni, mazarese, neo allenatore del Marsala (che già esordito in occasione della vittoriosa sfida col Corigliano), nel corso della presentazione di tecnico e nuovi azzurri. Presenti all’evento, oltre al presidente Domenico Cottone (che ha sottolineato come il Marsala, smentendo tutte le voci, si sia rinforzato nel corso del mercato d’inverno), il presidente onorario Enzo Russo e il general manager Arturo Vadalà, nonché l’intero staff tecnico e il vice di Terranova, che sarà Gianluca Amato.

Occhi puntati anche sugli ultimi cinque arrivati in azzurro. E precisamente sul centrocampista Maiko Candiano (’92, ex Cariatese), sul difensore Davide Lo Cascio (’96, ex Troina); sul centrocampista Salvatore Federico (’99, ex Canicattì); sul terzino Yvan Inzoudine (’96, ex Sant’Agata con precedenti esperienze in Francia e, in Italia, tra Cavese e Messina) e sull’attaccante Rosolino Celesìa (2001, ex Troina).

Durante la presentazione ha preso la parola il presidente Domenico Cottone: «Ci davano tutti per morti – dice il presidente Cottone – e da più parti ci indicavano come una società alla deriva con i giocatori pronti alla fuga. E invece siamo tutti qua, più forti di prima, in attesa che altri giocatori vengano a Marsala». Il Marsala pensa comunque anche alla prossima stagione: «Per poter programmare al meglio la prossima stagione – ha aggiunto il tecnico Terranova – sperando che non ci siano altre corazzate come il Bari dello scorso anno o il Palermo di oggi». Non sono mancati i ringraziamenti all’ex tecnico Giannusa; mentre Terranova ha messo in risalto che «si tratta di un progetto a lunga scadenza» e che farà di tutto per mandarlo in porto. «Siamo uno staff ambizioso, un gruppo ambizioso. Nessuno di noi si tirerà indietro e tutti assieme conquisteremo quella salvezza che farà da trampolino di lancio per il futuro».