Oggi con ogni probabilità Pasquale Marino diverrà il nuovo allenatore del Palermo. Il tecnico nato a Marsala, sarà il primo allenatore siciliano ad allenare i rosanero al di fuori dei confini del capoluogo, mentre sarà il quinto allenatore siciliano del Palermo dalla rifondazione. L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” analizza i suoi predecessori, che non hanno avuto molto fortuna nell’esperienza a Palermo.È dal 2016 che la panchina rosanero non vede alla sua guida(seppur formalmente,ai tempi) un tecnico siciliano: l’onore toccò a Giovanni Tedesco, che accettò la carica pur consapevole di non essere lui il primo allenatore dello staff. Il «picciotto» di Pallavicino venne chiamato per poter permettere a Guillermo Barros Schelotto di lavorare durante la settimana, pur non avendo l’abilitazione da parte della Uefa. L’argentino, infatti, venne tesserato come accompagnatore e nel corso delle partite non poteva alzarsi dalla panchina. Uno dei motivi (oltre ad uno screzio con Zamparini) che lo portò a lasciare Palermo,con Tedesco rimasto prima come allenatore ad interim (insieme a Bosi) e poi come assistente (prima di Iachini, poi di Novellino). Non una parentesi fortunata quel
la di Tedesco sulla panchina del Palermo. Andò ancora peggio al suo predecessore tra i siciliani alla guida dei rosa. Rosario Pergolizzi, in coppia con Renzo Gobbo, durò solamente tre partite prima dell’ennesimo ritorno di Guidolin. L’allenatore della Primavera rosanero venne chiamato in prima squadra per sostituire proprio il tecnico friulano, esonerato a seguito di un tracollo in classifica di una squadra che fino a poche settimane prima era in piena corsa per un posto in Champions League. L’avvicendamento con Pergolizzi non portò i frutti sperati(tre punti in tre partite e sconfitta in casa dell’Ascoli retrocesso) e i rosa si dovettero accontentare del piazzamento per la partecipazione alla Uefa. Fatta eccezione per queste due parentesi, dunque, l’ultimo allenatore siciliano ad aver guidato in prima persona il Palermo è stato Ignazio Arcoleo, che chiuse la sua lunga storia con i colori rosanero al termine della stagione 1997/98. Anche qui, decisamente poca fortuna:subentrato a Rumignani, Arcoleo non riuscì a tirar fuori il Palermo dalla zona play-out, arrivando a giocarsi a fine stagione lo spareggio con la Battipagliese. Il campo decretò la retrocessione in C2, il fallimento dell’Ischia permise il ripescaggio. Arcoleo è inoltre l’ultimo siciliano ad aver allenato il Palermo dall’inizio della stagione: l’anno prima, nel 1996/97, esonerato a otto turni dal termine con una retrocessione in C1 ormai incombente. Il primo a disputare una stagione intera sulla panchina rosanero, infine,fu Caramanno nel campionato di Serie C2 1987/88.