L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Ivan Marconi, difensore del Palermo:
«Prima di essere catapultato sul terreno di gioco sono stato fermo
per 21 giorni – ricorda il difensore – e ho giocato dopo soli tre allenamenti, ma per dare una mano alla squadra non ci si tira mai indietro. Abbiamo provato tanto questo schema – ha ammesso il centrale del Palermo – è una cosa studiata e sono contento perché è riuscita, la soddisfazione è maggiore. Dedico la rete alla mia famiglia e a Camilla, la mia futura moglie. Non la vedo da un po’, stando lontano da casa e per colpa del Coronavirus».
«Per fortuna è andato tutto bene e non abbiamo preso gol – prosegue Marconi – c’è da considerare che Somma viene da 30 giorni di inattività tra infortunio e Coronavirus. Sappiamo che ha avuto grossi problemi fisici,
abbiamo sbagliato noi a non aiutarlo in determinate situazioni. Pelagotti ci ha salvato toccando quella palla, poi ci siamo riassestati. Secondo me però abbiamo giocato meglio in altre situazioni».