Gds: “Luna Rossa, notti magiche in casa Bruni. Tutti incollati davanti alla tv per vedere le imprese di «Checco». La mamma Giada «Emozioni speciali»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle imprese di Checco Bruni con Luna Rossa.
Papà Ubaldo e mamma Giada Guccione avrebbero voluto raggiungerlo ad Auckland e seguire dal vivo la competizione, ma regole anti-Covid del governo neozelandese hanno impedito il lungo viaggio: «Meglio così –dice Ubaldo, ai vertici italiani in gioventù sul flying juniored ora tra i migliori master italiani sul dinghy – seguire in tv da immagini dall’elicottero la regata da casa ai Danisinni è uno spettacolo meraviglioso. Molto meglio in poltrona, magari soffrendo, che stare su una barca appoggio».
«Stavolta abbiamo vissuto – continua mamma Giada, tra una telefonata e l’altra a ricevere complimenti di amici – con grandissima tensione queste regate. Non c’era bisogno di puntare la sveglia alle 3. Non si riusciva da dormire nell’attesa. Io, Ubaldo, mio figlio Ganga, quando era a Palermo e suo figlio Tommaso, incollati alla tv a tifare come matti e gioire ad ogni vittoria di Luna Rossa sugli inglesi.
Solo Marco, nostro figlio minore, troppo preso dal lavoro in veleria non ha fatto nottate con noi. Una bella sfida tra “Checco” e l’inglese Ben Ainslie. Sono molto amici e da ragazzo lo abbiamo a lungo ospitato quando veniva a Mondello e a Marsala a fare da sparring partner a “Checco” in vista dei Giochi di Atlanta. Nella cameretta dove dormiva, c’è ancora una tacca quando misurava la sua altezza».