Gds: “L’intervista al doppio ex Donati: «I rosanero possono tornare in tre anni in A come ha fatto il Parma. Notizia in Scozia…»”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Massimo Donati, ex centrocampista di Palermo e Messina. Donati, lei ha indossato le maglie di Palermo e Messina in Serie A. Vederle affrontarsi in Serie D che effetto fa? «È un dispiacere, per me come per tantissime persone. Sono due tifoserie che meriterebbero di stare più in alto. Nel calcio possono accadere queste situazioni e bisogna avere la forza di risalire. Il Messina, negli ultimi anni, ha dimostrato di non avere questa forza, mentre al Palermo auguro di riuscire a fare in fretta questa scalata. Mi piacerebbe
che ci riuscisse anche il Messina, perché sarebbe bello rivedere le due tifoserie in altre categorie. Spero che sia davvero l’ultimo derby in D». Lei ha vissuto da dentro l’inizio del declino del Palermo, si sarebbe mai immaginato un fallimento della società? «No, affatto. Zamparini aveva un metodo tutto suo di gestire la società, per carità, ma sembrava poter essere una certezza sia dal punto di vista economico che da quello organizzativo. Chiaro, cambiava spesso allenatori e dirigenti, ma questo non significava che la società avesse dei problemi. Io sono arrivato a Palermo all’inizio di questa parabola discendente, che portò fino alla retrocessione in Serie B». Oggi lei allena il Kilmarnock in Scozia, dove alcuni media hanno dato risalto alla rinascita del Palermo paragonandola a quella dei Rangers Glasgow… «Sì,è vero, anche qui se n’è parlato perché una società come il Palermo non passa inosservata e se succede una cosa del genere fa notizia. Certo, non se n’è parlato tantissimo, però la notizia è arrivata anche qua e per chi ha giocato nel Palermo non può non fare dispiacere». I Rangers sono tornati nella massima serie in quattro anni. Nel calcio italiano è più complicato fare una scalata del genere? «Napoli, Fiorentina, Parma e altre società l’hanno fatta, non vedo perché il Palermo non possa riuscire a farcela. Ci vuole però alle spalle una società importante e sana, se ci sono tutti i requisiti giusti, anche i rosanero possono farcela». Ci vuole anche un pubblico all’altezza e quello di Palermo sta registrando numeri che non si vedono neanche in Serie A. «È fondamentale, ma quella di Palermo è una tifoseria da Serie A ed è lì che dovrebbe stare. Anche contro il Messina sono sicuro che farà la propria parte, partite di questo tipo sono sempre speciali perché, anche se si tratta di categorie inferiori, è pur sempre un derby».