Gds: “L’inchiesta sullo speronamento del peschereccio che provocò tre morti. Nuova Iside e prove da coprire «Ci fece riverniciare la nave»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sullo speronamento del peschereccio Nuova Iside.

Per 24 minuti sulla plancia della Vulcanello M il monitor continuò a segnalare la presenza del peschereccio di Terrasini. Un allarme ignorato perché la petroliera era come un vascello fantasma, procedeva con il pilota automatico inserito e in modalità diurna fino all’impatto con il Nuova Isida, avvenuto il 12 maggio dello scorso anno.

La Procura sostiene che timoniere e due ufficiali si sarebbero accorti della collisione ma proseguirono come se nulla fosse. Nei giorni successivi ci fu il tentativo di cancellare le prove, riverniciando la nave. «Quell’altra minchiata che lui ci ha fatto fare… ripitturare la nave… lasciamo perdere va… ora loro vogliono sapere con quel fatto che hanno ripitturato la nave… ora va a finire che sono state nascoste le prove…», si legge in un passo di una intercettazione, tra il nostromo Diego Incaviglia e il marinaio e componente dell’equipaggio Vincenzo Consubo.