Gds: “Le società satellite e il giallo dei crediti. Ecco perché la Covisoc ha bocciato il Palermo, i dettagli”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” spiega i motivi per cui la Covisoc ha bocciato il Palermo. Ecco quanto si legge in un estratto:

“[…] Si passa poi alla compensazione di un credito da 5,8 milioni di euro che, da normativa, non può essere utilizzato per bilanciare l’indicatore di patrimonializzazione. Basta prendere pagina 2 del Manuale Figc per averne certezza. I tre metodi previsti per ripianare sono: versamenti in conto futuro aumento di capitale, aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato e da effettuarsi esclusivamente in denaro, finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci. La compensazione mediante crediti non è prevista e questo, da sé, basterebbe per non considerare a norma l’operazione portata avanti dal Palermo. La Covisoc, però, si sofferma sulla natura di questo credito, acquisito rilevando un ramo d’azienda della società Group Itec Srl. In primis l’operazione risulta non idonea proprio perché non rientra nelle modalità di ripianamento della carenza patrimoniale. Poi manca una documentazione che attesti l’esistenza e l‘esigibilità di tale credito. Infine il «controllante totalitario», ovvero Palermo Football Club Spa, «è rimasto del tutto estraneo alla compravendita». Ma Sporting Network non si è limitata ad utilizzare crediti per compensare perdite patrimoniali. La Covisoc contesta infatti al Palermo anche un’altra inadempienza del tutto simile, stavolta relativa al pagamento dei contributi Inps e delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti e i compensi di tesserati, dipendenti e collaboratori. Tutti estinti «mediante compensazione con crediti fiscali di non meglio qualificata origine», dunque in questo caso ignoti. Pure se ipoteticamente dovesse trattarsi dello stesso credito rilevato da Group Itec Srl, «un eventuale pagamento così effettuato non può essere apprezzato come ritualmente eseguito ai fini della procedura di ammissione». […] Poi ci sono altre contestazioni, fatte dal collegio sindacale del Palermo. È quanto si evince dalla memoria depositata ieri dall‘avvocato Guerrera, nominato curatore speciale del club di viale del Fante nel corso del procedimento avviato dalla Procura federale per richiederne il commissariamento. Da una conversazione intercorsa alla fine di maggio col precedente presidente dell’organo di controllo, infatti, «erano emersi dubbi sulla validità dell’operazione di accollo dei debiti tributari da parte della Tecnosystem Group Srl, titolare di un credito Iva di oltre quattro milioni da portare in compensazione». Altra operazione sulla falsariga delle precedenti per cercare di tappare le falle di un Palermo ormai destinato ad affondare . E a proposito di crediti, il più noto di tutti, per la Covisoc, «non risulta ancora integralmente incassato» alla data di mercoledì scorso. I soldi di Alyssa, ovviamente, non sono più rientrati in società. Sarebbero dovuti rientrare il 30 giugno  scorso”.

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Redazione Ilovepalermocalcio