Gds: “Le Douaron da rivedere. Henry ha scalzato Brunori. Le pagelle di Sudtirol-Palermo”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle pagelle del match vinto dal Palermo contro il Sudtirol.

Desplanches 6
Inizia con un’uscita alla Superman, continua guardando un angolo di Casiraghi che gli passa davanti come se fosse seduto in prima fila al cinema con i popcorn fra le mani. Presente sul tiro di Rover da lontanissimo. Sulla punizione di Casiraghi resta il dubbio che potesse fare di più. Mani di cemento su un’altra sassata di Zedadka.

Diakité 7
La trazione non è proprio integrale, scivola più volte e rischia di aprire autostrade. Rimedia con la forza di volontà e con la sua esplosività. Come un anno fa segna nella stessa porta, stavolta lo fa di testa.

Baniya 7
Prima da titolare in campionato dopo la serata choc al Maradona. Ripaga Dionisi con moneta sonante, perfetto nello stacco sulla punizione di Ranocchia. Oltre al gol, una partita pulita e attenta.

Nikolaou 6
Al Maradona lui non c’era, qui torna dall’inizio e mostra subito qualche affanno con Odogwu. Prova più volte ad impostare ma il goneometro non sempre funziona come dovrebbe. Più concreto e attento di altre volte, soprattutto su Merkaj.

Lund 6
Deve fronteggiare Molina che è uno degli avversari con più verve e anche fra i più in forma. Missione compiuta, tant’è che il dirimpettaio viene sostituito. In avanti si vede solo nel finale.

Segre 6,5
Grande dinamicità. Tampona, riparte e dà anche una mano quando bisogna correre all’indietro. Commette, però, il fallo su Odogwu che genera la punizione trasformata in oro da Casiraghi. Dopo non sbaglia più niente, fuori nel finale.

Ceccaroni sv
Alza il muro per un paio di minuti.

Gomes 6,5
Da buon soldatino si mette davanti alla difesa e prova ad orchestrare la manovra con quello che sa fare. Ci mette dinamismo, piedi e anche grinta. Partita di sostanza.

Ranocchia 7
Altra cosa rispetto a qualche giorno fa in Coppa Italia, ma non ci voleva molto. Nel vivo dell’azione, anche lesto a portare il pressing alto. Batte con sapienza la punizione che finisce sulla testa di Baniya e si ripete su quella che fa fiorire pure il gol di Diakité. Fuori quando va in riserva.

Saric sv
Un quarto d’ora a dare manforte.

Le Douaron 5,5
Come Baniya anche lui è confermato dopo nottataccia di giovedì. Si piazza ancora a destra, ma la sua intesa con i compagni funziona ad intermittenza come le luci di un albero di Natale. Non incide e Dionisi lo richiama in panchina a inizio ripresa.

Insigne 6,5
Gli basta mezz’ora per segnare il suo terzo gol stagionale. Bravo a farsi trovare nel posto giusto sull’assist di… Ceppitelli.

Henry 6
È chiaro che ormai ha scalzato Brunori, perché a Dionisi serve un pivot che faccia da apriscatole per gli altri. Gli piovono addosso una miriade di palloni, alcuni li protegge a dovere, altri li spreca malamente. Sfiora il gol con una giocata da ballerino, il colpo di tacco finisce fuori d’un soffio. Alla mezz’ora della ripresa, dopo altre guerre, c’è la staffetta con Brunori.

Brunori sv
Terza panchina di fila in campionato, quando entra è una maschera. Partecipa all’azione del terzo gol.

Di Mariano 6,5
Agisce a sinistra, inizia con le marce basse ma dopo si ricorda che ha anche quelle alte. Testardo e tenace nell’azione che genera la punizione che porta al gol, finisce il tempo con una sgommata da centometrista e con un bel pallone per Henry. Anche nella ripresa non si risparmia, va fuori pure a causa di un giallo evitabile.

Di Francesco sv
Quindici minuti per riassaggiare il campo dopo l’infortunio. Qualche buona giocata.

Allenatore Dionisi 6,5
Stavolta non ci sono esperimenti, si rimette con il 4-3-3 e la squadra ritrova certezze. Azzecca la mossa Baniya e anche i cambi. Si può fare ancora meglio, ma dopo il gol di Diakité s’è vista una luce più intensa che può illuminare le partite successive.