L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’arrivo della variante Delta a Lampedusa.
Si tratta dell’incrocio tra l’indiana e quella inglese. Ad essere contagiati dieci migranti, arrivati sull’Isola ma provenienti dal Bangladesh, seguendo la rotta libica. Sono tutti asintomatici e in isolamento in una nave-quarantena.
E’ la prima volta che viene riconosciuta in Sicilia «I tamponi hanno rivelato che i migranti erano positivi – ha spiegato il dottor Tramuto – e, come da protocollo, sono stati separati dal gruppo e quindi messi in isolamento. A questo punto, così come accade ogni volta che ci troviamo di fronte a soggetti contagiati, i test vengono inviati nel nostro laboratorio al Policlinico per essere analizzati. Ed è proprio in questa fase, in seguito a costose e complesse procedure specialistiche, che abbiamo individuato la variante Delta. Ciò non significa che dobbiamo preoccuparci perché le persone sono tuttora in quarantena, semmai dobbiamo intensificare il sequenziamento che è in grado di offrirci una mappa, sia pure sofisticata, di come si sviluppa e progredisce il virus».