L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dei tanti progetti che sono rimasti in cantiere in Sicilia. Ci sono 315 agglomerati in cui fogne e scarichi di acqua piovana non funzionano o non ci sono affatto. Per realizzarli, ed evitare una maxi multa dell’Unione europea che è già costata 30 milioni all’anno, sono disponibili 2 miliardi e 176 milioni. Che per lo più restano nei cassetti a causa di problemi burocratici, ritardo dei progetti e scarsi poteri per aggirare gli ostacoli in fase di appalto. La road map della struttura commissariale, oggi guidata da Maurizio Giugni e dal suo vice Stefano Vaccari, prevede di completare tutti i lavori previsti in Sicilia solo nel 2024.