L’Acireale continua la propria marcia. Contro il Marsala è arrivata la quinta vittoria, in altrettante gare, con un netto 1-3, nonostante due calci di rigore per i padroni di casa, uno di questi sbagliato. I ragazzi di mister Pagana sono scesi in campo con tanta rabbia e di fronte avevano il Marsala che voleva riscattare la sconfitta col Savoia. Pronti, via, i marsalesi partono benino, ma già dopo sette minuti la partita si fa in salita quando Diop, con una bomba da pochi passi, piega le mani di Russo, che in precedenza si era opposto alla grande ad Arena. Il Marsala non ci sta. Ha tre buone occasioni al 15′ con Padulano (che sfiora il palo alla destra di Pitarresi), al 16′ con Pucci (conclusione ribattuta), al 21′ con Padulano (pallonetto oltre la traversa). Poi, scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”, sale in cattedra l’Acireale che costruisce due palle-gol al 29′ e al 34′ con Rizzo; ma nel momento migliore degli acesi i locali ‘trovano’ il pari al 43′ su rigore trasformato da Balistreri dopo un presunto fallo in area sullo stesso attaccante. Nella ripresa il Marsala non cambia; l’Acireale, trascinato da Rizzo e Savanarola, rimette il naso avanti. È Rizzo, questa volta dopo sei minuti, a battere con un perfetto diagonale a battere Russo. Al 29′ è lo stesso Russo a fissare il risultato sull’1-3 con un gol da pochi passi. Il Marsala è un pugile suonato e rischia di subire anche il quarto gol. Nel primo minuto di recupero, l’ultima emozione. Lauria viene atterrato in area e gli azzurri hanno a disposizione un altro calcio di rigore. Stavolta batte Manfrè, ma Pitarresi respinge.