L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla pianificazione messa in atto dal Palermo per affrontare la Fase 2. Tamponi ordinati, staff medico allertato per visite ed esami preliminari, ritiro pianificato e allenamenti da riprendere come prima del 12 marzo, quando la società si adeguò alle misure governative in merito all’emergenza Coronavirus. Dei tre gruppi previsti dal protocollo Figc, al Palermo interessa soltanto quello dei giocatori e dei membri dello staff mai risultati positivi ad alcun tampone. Tutti i diretti interessati dovranno sottoporsi alle analisi almeno tre giorni prima di dare il via al mini-ritiro, con visite cliniche, esami del sangue e ovviamente tampone, ma non solo. Tra gli esami specifici richiesti sono previsti anche elettrocardiogramma e spirografia, per valutare la capacità respiratoria di tutti gli atleti e di tutto il personale che entrerà in contatto con la squadra durante il periodo di isolamento. Per gli allenamenti, il club non si allontanerà dal “Barbera”. La squadra dovrà soggiornare in una struttura per l’intero periodo del mini-ritiro. L’identikit porterebbe all’hotel Casena dei Colli.