L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle misure per arginare l’emergenza Coronavirus. Vengono rinviate le scadenze fiscali e vengono sospesi i mutui, fino a 18 mesi, per tutti coloro che siano in difficoltà economica, inclusi gli autonomi. Nasce un fondo «di ultima istanza» da 200 milioni per aiutare chi nel 2019 aveva guadagnato meno di 10 mila euro e ora a causa del virus si è dovuto fermare. Chi ha continuato ad andare al lavoro a marzo avrà un bonus di 100 euro ma il reddito complessivo non deve superare i 40.000 euro. Ci sono misure per proteggere gli autisti di scuolabus, i taxisti, i postini. Rimborsi degli spettacoli, sostegno all’editoria. Lo hanno chiamato «Cura-Italia». Attesi da tempo, arrivano alcuni provvedimenti per aiutare le famiglie dove allo stress sanitario ed economico si aggiunge la difficoltà delle scuole chiuse. Nel decreto sono stati inseriti i congedi parentali speciali pari al 50% della retribuzione per i genitori che hanno figli sotto i 12 anni (nessun limite di età in caso di figli disabili), validi dal 5 marzo per tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato – e i genitori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata. L’indennità sarà di massimo 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente. Sarà poi riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni. In alternativa i genitori lavoratori dipendenti potranno accedere ai voucher babysitter per i lavoratori, dipendenti o autonomi, con figli piccoli a casa. Il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting è previsto «nel limite massimo complessivo di 600 euro e viene erogato mediante il libretto famiglia». Il voucher sale a 1000 euro per medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori. Legge 104: chi assiste persone disabili potrà chiedere fino a 12 giorni in più di permesso per ciascuno dei mesi di marzo e aprile. Fisco: nel pacchetto il congelamento di tutti i versamenti di imposte e contributi del 16 marzo almeno per una settimana. Scatterà poi una proroga lunga dei versamenti di Iva, ritenute e contributi sulla base del fatturato e non più solo per alcune filiere. Le imprese più colpite dal Coronavirus (dello sport, comprese le palestre, dell’arte e della cultura come teatri e cinema, del trasporto, ristorazione, educazione e assistenza) potranno avvantaggiarsi della sospensione fino al 31 maggio dei versamenti di ritenute, contributi, premi assicurativi e Iva per la prossima scadenza di marzo. Alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi saranno effettuati, senza sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020. Sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa fino a 18 mesi per chi è in difficoltà, estesa anche agli autonomi, senza necessità di presentare l’Isee, tramite l’ampliamento delle maglie del Fondo Gasparrini, attualmente riservato alle famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro, morte o non autosufficienza. Lavoratori autonomi o liberi professionisti dovranno presentare autocertificazione di un calo di oltre un terzo del fatturato per l’emergenza. Cassa Integrazione: arrivano quasi 5 miliardi per gli ammortizzatori sociali, concessi per tutti per 9 settimane, anche quelle «micro» fino a 5 dipendenti, incluso il settore agricolo.