L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulle denunce ai danni di due persone trovate ubriache a Bagheria. E come se non bastasse hanno reagito agli agenti che li avevano invitati a rispettare le regole e a tornarsene a casa. Per questo motivo, con le accuse di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, gli agenti del commissariato di Bagheria hanno arrestato due giovani e ne hanno denunciati altri sei. In manette sono finiti C. G-, di 21 anno e V. S. M., di 22, entrambi residenti a Bagheria. I poliziotti nel corso di un controllo finalizzato al rispetto delle norme contro il diffondersi del virus Covid-19, hanno notato in strada un assembramento di persone intente a consumare bevande alcooliche. Gli agenti si sono fermati per procedere ad identificare le persone presenti che erano in evidente stato di ebbrezza alcolica. Uno di loro, V. S. M., è fuggito facendo perdere le proprie tracce ma inutilmente, visto che era stato già riconosciuto dagli agenti per i suoi numerosi precedenti e per essere sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora. Dopo aver denunciato tutti i presenti per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità ed averli invitati ad allontanarsi e raggiungere le rispettive abitazioni, i poliziotti hanno incrociato nuovamente G. C. che si è rivolto agli agenti con ingiurie e minacce. Ma non è finita qui. Qualche ora dopo la polizia ha provato a fermare uno scooter Honda Sh 300 che procedeva a forte velocità. «Il conducente – ricostruiscono dalla Questura – lanciava il mezzo ad alta velocità costringendo il personale a spostarsi per non essere investito ed evitare l’impatto». Dopo una fuga a tutta velocità i due che si trovavano sullo scooter sono riusciti a fare perdere le proprie tracce, ma gli investigatori sapevano già dove andare a cercarli. «I poliziotti si sono recati nei pressi dell’abitazione di G. C. e nel contempo notavano per strada anche V. S. M, che veniva invitato più volte, inutilmente, ad entrare all’interno della propria abitazione poiché non stava ottemperando alle disposizioni di cui era destinatario con la misura dell’obbligo di dimora». Poi ancora: «Il 21enne giunto a casa si opponeva al controllo degli agenti e dava in escandescenze aggredendo gli agenti. V. S. M. per dare man forte aggrediva anche lui i poliziotti i quali con non poca fatica riuscivano a bloccare i due che cercavano di divincolarsi anche all’interno delle autovetture di servizio». Condotti in commissariato sono stati arrestati e condotti presso alla Scientifica per il fotosegnalamento. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.