Gds: “Incubo Coronavirus Sicilia, tagliati pullman e aliscafi. Più controlli in tutti i porti”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dell’emergenza Coronavirus in Sicilia. La Regione taglia i trasporti pubblici. Tutte le corse dei pullman extraurbani vengono ridotte del 50%, fermate le linee notturne e limitate le corse giornaliere anche per gli autobus urbani. Restano attraccati ai moli molti dei traghetti per le Isole minori. È l’effetto di una ordinanza che il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato ieri. Un provvedimento che integra il decreto del presidente del consiglio di mercoledì sera. Dunque Musumeci, come stanno facendo anche i governatori del Nord, va oltre le restrizioni imposte dal premier. Anche se, viene precisato in ambienti di Palazzo d’Orleans, tutti i provvedimenti del presidente della Regione stanno nascendo in sintonia con il governo nazionale. Antonino Candela, 55 anni, già direttore generale dell’Asp di Palermo, è stato intanto nominato dal presidente della Regione «preposto e coordinatore» dell’emergenza Coronavirus in Sicilia. La stretta sui trasporti sarà significativa e contribuirà a spingere i siciliani a restare a casa. «Tagliamo del 50%»” sintetizza l’assessore Marco Falcone. Il provvedimento indica che i pullman extraurbani dovranno assicurare solo le corse nelle fasce che vanno dalle 5,30 alle 9 del mattino e dalle 13,30 alle 16. E’ un modo per garantire solo i viaggi dei pendolari che si muovono dai paesi delle cintura verso le grandi città. E’ prevista anche un terza fascia, dalle 17 alle 19 in cui le compagnie devono garantire un servizio anche minimo. Tutto il resto è soppresso. Come del resto già da giorni chiedevano Asstra e Anav (le associazioni dalle compagnie) e i sindacati, preoccupati dal calo dei passeggeri e dalla difficoltà di garantire le distanze minime di sicurezza a bordo. Un taglio diverso è previsto per il trasporto pubblico urbano. In questo caso la norma della Regione impone di garantire i servizi essenziali solo nella fascia oraria che va dalle 6 del mattino alle 21. Significa ovviamente che salteranno tutte le corse notturne. Ma per Falcone vanno anche ridotte le corse diurne. E su questo però c’è un dubbio interpretativo: «La Regione non ha mai chiarito cosa intende per servizi essenziali, speriamo lo faccia adesso» sintetizza il presidente dell’Amat di Palermo, Michele Cimino. L’Amat aveva suggerito un provvedimento perfino più duro, fermando tutti i bus. Un passo che la Regione non ha voluto compiere. Cimino invita però il governo a dotare al più presto le aziende delle mascherine. Mentre Asstra e Anav chiedono di salvaguardare i contributi erogati da Palazzo d’Orleans. Su questo Falcone precisa che «manterremo intatti i contributi che servono a pagare il personale. Tratterremo solo le somme che sono parametrate al carburante risparmiato per le corse saltate». I tagli ai collegamenti con le Isole minori riguardano invece tutti i traghetti e gli aliscafi che viaggiano grazie al finanziamento della Regione (65 milioni). Mentre restano attivi quelli garantiti dallo Stato. Allo stesso modo tagliati tutti gli aliscafi regionali per Ustica, Pantelleria e le Egadi mentre restano quelli dello Stato. Le corse delle unità navali veloci per passeggeri della società Blu Jet (Gruppo Fs Italiane), sullo Stretto di Messina, verranno rimodulate a partire da lunedì. Nella tratta Messina-Villa San Giovanni rimangono in vigore le prime 9 corse per i giorni feriali e le prime 7 per sabato, domenica e festivi, su entrambe le direzioni. Le corse serali delle 21, in partenza da Messina, e delle 22.10, in partenza da Villa San Giovanni, sono sospese fino a nuova comunicazione. Il governo sta per annunciare anche la sospensione dell’obbligo di revisionare i veicoli (auto, bus e camion): in pratica chi avrebbe dovuto farlo adesso potrà farlo a emergenza finita senza rischiare multe. L’ordinanza di Musumeci prevede anche la sistemazione di presidi sanitari nei porti per controllare i passeggeri che arrivano o vanno verso le Isole minori. Allo stesso modo viene rafforzato l’obbligo della quarantena per chi è arrivato o arriva da altre regioni: bisognerà assicurare la reperibilità per permettere alla Regione di sorvegliare sul rispetto dell’obbligo. Nei supermercati i gestori dovranno approntare dei servizi igienici da riservare agli autotrasportatori che garantiscono le consegne. Mentre si apre una maglia per i mercati ittici e ortofrutticoli: si potrà consentire l’accesso almeno agli operatori economici. Saranno i sindaci invece a decidere se e a quali condizioni tenere aperti i mercati rionali – conclude il quotidiano -.