Gds: “Incubo Coronavirus Sicilia. Solo la metà usa l’app inventata per tracciare i contagi. Registrati in 49mila, attivata da 26mila
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla dell’app per tracciare i contagi che la Sicilia sta sperimentando da alcuni giorni- Solo la metà di quanti sono stati formalmente invitati a scaricare la app ha accettato di farlo. Ruggero Razza, è stato fra i primi in Italia a lanciare una app che aveva l’obiettivo di monitorare i potenziali soggetti a rischio di contagio e diffusione del virus. Questa app funziona ancora e si chiama Sicilia SiCura. Creata dalla Protezione Civile regionale, è scaricabile dagli store di Apple e Google. Il meccanismo è piuttosto semplice: chiunque da fine febbraio in poi è arrivato o tornato in Sicilia è stato obbligato a registrarsi dagli inizi di marzo sul sito www.siciliacoronavirus.it segnalando appunto i propri dati, il luogo dove si era diretti e tutte le altre informazioni utili a circoscrivere eventuali focolai se si fosse verificata una positività al virus, visto che nel frattempo erano scattati la quarantena e i tamponi a tappeto – scrive il quotidiano -. Sono stati circa 49 mila i siciliani che in quasi due mesi si sono registrati su questa piattaforma e a tutti è stato chiesto in seguito di scaricare la app. Da qui in poi è stato (e resterà) tutto facoltativo. Ad accettare di scaricare la app sono stati in circa 26 mila, gli altri hanno preferito non farsi tracciare.