Gds: “Incubo Coronavirus. Sicilia, crescono i focolai, i positivi sono già 800. Preoccupano i 25 casi all’Oasi di Troina: la Regione invia un commissario”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” approfondisce l’incubo Coronavirus in Sicilia. Si sfiora il tetto degli 800 ammalati. Tra gli ultimi decessi, il primo avvenuto a Messina: una donna di 97 anni, intubata al Policlinico per una insufficienza respiratoria, contagiata nella casa di riposo cittadina dove era ospite da tempo. Al Garibaldi di Catania, invece, si è spento il giornalista Lillo Venezia,storico attivista della sinistra radicale in Sicilia, tra i fondatori del settimanale satirico «Il Male» e tra i redattori della rivista «I Siciliani» fondata da Pippo Fava. Secondo il bollettino della Regione, negli ospedali dell’Isola risultano ricoverati 337 pazienti di cui 67 in terapia intensiva: 123 a Catania, 70 a Messina, 45 a Palermo, 29 a Enna, 24 a Siracusa, 18 a Caltanissetta, 16 a Trapani, 11 a Ragusa e uno ad Agrigento, mentre 462 pazienti sono in isolamento domiciliare. Su scala provinciale, la zona etnea resta quella con il maggior numero di contagiati (272), seguita non più da Messina (133) ma nuovamente da Palermo, che con i casi di Villafrati sale a quota 158 pazienti. Subito dopo viene Enna, che in un solo giorno è balzata da 38 a 55 ammalati, perché nel pomeriggio i positivi al virus nell’Ircss Oasi Maria Santissima di Troina, focolaio epidemico della provincia, erano già saliti a 25, tanto che l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, «per contrastare l’eventuale dilagare del contagio» nella struttura, ha nominato Giuseppe Murolo commissario per l’emergenza sanitaria. Ma il virus avanza anche a Siracusa, raggiungendo i 48 casi, nonché a Trapani e Agrigento (43) e nel Nisseno (39). A Ragusa, un’infermiera caposala dello stesso nosocomio risulta indagata per epidemia colposa. L’indagine mira a chiarire se la donna, risultata positiva al virus, avesse o meno manifestato sintomi sospetti mentre ancora era in servizio nel laboratorio di analisi, poi chiuso per sanificazione.

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Redazione Ilovepalermocalcio